Da alcuni mesi il Castello di papa Giulio II, collocato nell’incantevole cornice del borgo rinascimentale di Ostia Antica, ha finalmente riaperto i suoi battenti. Grazie anche alle battaglie portate avanti da associazioni culturali e privati cittadini innamorati del proprio territorio, il Castello è ora accessibile, sotto la direzione del Polo Museale del Lazio.
Può essere visitato il Sabato e la Domenica dalle 9,30 alle 18,30. Il costo del biglietto è di 3,00 EUR, quello ridotto di 1,50 EUR. Clicca qui per saperne di più anche sulle visite guidate gratuite.
Il castello fu costruito tra il 1483 e il 1486 dall’allora vescovo di Ostia, cardinale Giuliano della Rovere, destinato a diventare papa con il nome di Giulio II, incorporando la precedente torre voluta da papa Martino V (1423-1424). All’epoca, prima della disastrosa piena del 1557, che avrebbe deviato per sempre il corso del Tevere, il fiume scorreva proprio sotto le mura del castello, dove ora si trova Viale dei Romagnoli. All’interno si trovano gli elementi architettonici tipici di un fortino militare, come le casematte, ma anche elementi riconducibili alla possibile permanenza del pontefice, come delle terme private e uno scalone monumentale affrescato da Baldassarre Peruzzi e da altri artisti, come il lombardo Cesare de Sesto. Nel XVIII secolo il castello, in stato di abbandono, venne adibito a fienile, mentre nel XIX secolo venne utilizzata come prigione per ospitare i detenuti impiegati per scavare l’adiacente sito archeologico. Foto di Stefania Gialdroni.


