Poco distanti dal Borgo rinascimentale, in via della Gente Salinatoria, si trova una delle costruzioni più importanti per il valore storico-sociale, gli antichi lavatoi di Ostia Antica, conosciuti come “Le Fontane”. L’edificio fu progettato dall’architetto Raffaele De Vico nel 1931, nell’ambito degli interventi per la sistemazione dei giardini adiacenti il Borgo di Ostia Antica, chiamati dapprima giardini di Porto ed in seguito Parco dei Ravennati. Si tratta di uno dei primi edifici realizzati in cemento armato, decorato con colonnine a sezione quadrata di ispirazione classica.
In passato la presenza di lavatoi pubblici era piuttosto diffusa, ma quando persero la loro funzione sono stati abbandonati o addirittura demoliti.
Per questo motivo, gli ex lavatoi di Ostia Antica sono stati oggetto di un intervento di restauro e riqualificazione, avviato nel febbraio 2013 grazie alla collaborazione della Soprintendenza al lavoro svolto dai tecnici dell’UOT sul progetto dell’architetto Piero Labbadia. I lavori sono stati divisi in due fasi: dapprima si è provveduto al recupero della vecchia struttura attraverso il risanamento del cemento armato; in secondo luogo, si è pensato alla creazione di uno spazio polivalente chiuso da vetrate. È stata rispettata la struttura interna tipica degli anni Trenta, conservando i pavimenti originali e un antico lavatoio, che mantiene il normale deflusso dell’acqua.
L’inaugurazione della nuova struttura, ribattezzata semplicemente “I Lavatoi”, è avvenuta il 28 novembre 2014, in occasione del 130° anniversario della bonifica del Litorale romano. Anche se di limitate dimensioni, questo nuovo spazio potrà ospitare conferenze, mostre, concerti, proiezioni, degustazioni di prodotti tipici e così via.
Tuttavia, il nuovo edificio non è mai stato aperto al pubblico e si trova di nuovo in uno stato di abbandono. Le varie associazioni culturali del territorio chiedono un bando per l’assegnazione del luogo, che dovrebbe contribuire alla valorizzazione di Ostia Antica.



Testo e foto a cura di Maria Teresa Tozzi