Sito archeologico straordinario ma purtroppo poco conosciuto, la necropoli di Porto rappresenta in realtà un unicum nell’ambito dei sepolcreti di epoca romana. Grazie alla sua eccezionale conservazione, dovuta agli strati di sabbia che hanno protetto le tombe per molti secoli, è possibile comprendere come doveva essere un’antica necropoli romana. I monumenti funebri si datano tra gli inizi del II secolo d.C. e la metà del III secolo d.C., ma modesti interventi sono attestati fino al IV secolo d.C.
Le tombe sono soprattutto familiari, ad uno o più piani e all’interno sono organizzate in funzione del rito funerario: nei registri superiori nicchie per la cremazione, mentre in quelli inferiori arcosoli per l’inumazione.
Una volta entrati si segue l’antica via Flavia-Severiana, che collegava la città di Porto con Ostia fin dal I secolo, e si resta subito affascinati dalle storie dei defunti. Infatti, la particolarità dei sepolcri è data soprattutto dal fatto che spesso sono accompagnati da iscrizioni marmoree e rilievi in terracotta con la rappresentazione del mestiere dei proprietari. Si tratta specialmente di gente comune, artigiani e commercianti che lavoravano nell’antica città.
Ai lati della porta della prima tomba (100), ad esempio, si trovano due rilievi raffiguranti un chirurgo intento a medicare una gamba e un’ostetrica davanti ad una partoriente.
Altre tombe sono decorate con mosaici che descrivono le attività di acquaioli, fabbri e mietitori. Molti sono i riferimenti ai mestieri legati al mare. La tomba 43 presenta una decorazione a mosaico che mostra due navi con un faro centrale e una significativa iscrizione in greco antico: “ODE PAUÇILIPOÇ”, ovvero “qui cessa ogni affanno”.
Un’altra visita, quindi, che permette di comprendere meglio la vita quotidiana degli antichi Romani e il loro rapporto con l’aldilà, ma soprattutto tappa obbligatoria per conoscere meglio il mondo del lavoro romano.






Testo e foto di Maria Teresa Tozzi
Archeologa e guida abilitata della provincia di Roma, collaboratrice dell’associazione culturale L’Info-Attiva di Ostia Antica nell’ambito del progetto della Regione Lazio “Torno subito”